Immersioni

Il Parco Nazionale Marino delle Isole Similan e delle Surin è oggi tra gli itinerari più apprezzati e conosciuti nel mondo della subacquea. Il periodo migliore per immergersi va da Novembre a Maggio, quando il mare è tranquillo e la trasparenza dell'acqua raggiunge i livelli massimi, ma soprattutto durante l'estate si fanno eccezionali incontri con squali balena.
La temperatura dell'acqua marina a questa latitudine, se non in casi eccezionali, non scende mai sotto i 28°C, mentre quella terrestre si attesta costantemente tra la minima di 28°C e la massima di 32°C, per tutto l'anno. Una caratteristica di questi luoghi sono le enormi formazioni di granito levigato che si tuffano nel mare dando vita a montagne marine, barriere rocciose, grotte ed anfratti, impreziosendo ulteriormente un regno,quello marino appunto, di per se tra i più affascinanti dell'intero globo. Interessante è sapere che le Similan vengono chiamate anche Ko Kao, o nove isole o nove perle, per via del numero delle isole che compone l'arcipelago.

Litinerario della crociera tocca una per una questa collana di perle partendo da Chalong, sull'isola di Phuket, a sud delle Similan, fino a raggiungere le isole Surin quale punto estremo a nord oltre le quali si passa in territorio birmano.

La durata della crociera prevede da quattro a sei notti a bordo con più immersioni giornaliere andando alla ricerca delle caratteristiche di maggior interesse lungo un reef che è valutato come tra i più prolifici di tutta l'Asia. Alcionari, gorgonie color porpora o rosa, spugne, squali chitarra, e una quantità notevole di pesce di barriera sono il quadro che quotidianamente si incontra scendendo in questo mare a profondità comprese entro i trenta metri.
Vi si possono effettuare immersioni per tutti i gradi e livelli di esperienza, perché il profilo dei fondali che ornano i punti della crociera presentano una varietà veramente unica inserendo reef, pareti, baie coralline o plateau madreporici al largo. Superate le Similan si raggiungono così le isole Surin, piccolo arcipelago promosso a zona protetta, universalmente riconosciuto come dimora degli " zingari del mare"; un termine locale utilizzato per identificare pololazioni nomadi del mare, speci di piarati, che qui sostano durante i loro itinerari commerciali marittimi.

Ciascun isolotto è ricoperto da una densa jungla tropicale circondata da barriera corallina, avvolto nel silenzio interrotto solo dal sibilo del vento o dallo sciabordio del mare, il posto ideale per lo sviluppo e la crescita di un ambiente naturale dove anche gli uccelli rapaci trovano il loro habitat. Sott'acqua, superati gli sfrangiati reef, i fondali offrono peculiarità differenti da quelle delle Similan con pinnacoli che sorgono dalle profondità.

Tra essi un famoso punto di immersione è Richelieu Rock, che si erge per quaranta metri dal fondo marino. La sua fama deriva dal fatto che questo è il punto dove con maggior frequenza avviene l'incontro con mante, squali e squali balena che pare abbiano scelto questo monolite roccioso colonizzato da formazioni coralline multicolori come propria fissa dimora.

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